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| - Il Legato Raschi viene istituito a Moltrasio a seguito di una disposizione contenuta nel testamento di Francesco Raschi del 6 aprile 1866, redatto ventun giorni prima della sua morte avvenuta il 27 aprile. Nell'archivio (1) è conservato un estratto dell'atto testamentario da cui è possibile ricostruire la natura e l'organizzazione della causa pia. In particolare si rileva che il testatore lascia "a titolo di legato al Comune di Moltrasio italiane cinquanta mila lire, i cui redditi dovranno essere convertiti in perpetuo sussidio dei poveri più bisognosi del Comune ivi domiciliati". L'amministrazione del Legato è demandata alla Giunta comunale che, nel mese di novembre di ogni anno "farà l'elenco dei poveri più bisognosi da sussidiarsi nel corso dell'inverno con elemosina a domicilio, sentito anche il voto del Parroco e del Medico Condotto del comune, onde così promuovere la miglior distribuzione dei frutti del capitale i quali saranno annualmente distribuiti nella totalità senza riserva". Le disposizioni prevedono inoltre che l'incarico al curato pro - tempore di Moltrasio "delle mansioni di Cassiere e di distributore dell'Elemosina del legato ... disposto a favore dei poveri di quel Comune". Più precisamente "in primavera sarà obbligato il signor Curato di presentare alla Giunta Comunale l'elenco dei poveri sussidiati nel decorso dell'anno e delle elemosine distribuite per l'approvazione del Consiglio, ben inteso che nella categoria dei poveri da sussidiarsi in questo legato non son compresi quelli che tiene obbligo il Comune di sussidiare a proprio carico". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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abstract
| - Il Legato Raschi viene istituito a Moltrasio a seguito di una disposizione contenuta nel testamento di Francesco Raschi del 6 aprile 1866, redatto ventun giorni prima della sua morte avvenuta il 27 aprile. Nell'archivio (1) è conservato un estratto dell'atto testamentario da cui è possibile ricostruire la natura e l'organizzazione della causa pia. In particolare si rileva che il testatore lascia "a titolo di legato al Comune di Moltrasio italiane cinquanta mila lire, i cui redditi dovranno essere convertiti in perpetuo sussidio dei poveri più bisognosi del Comune ivi domiciliati". L'amministrazione del Legato è demandata alla Giunta comunale che, nel mese di novembre di ogni anno "farà l'elenco dei poveri più bisognosi da sussidiarsi nel corso dell'inverno con elemosina a domicilio, sentito anche il voto del Parroco e del Medico Condotto del comune, onde così promuovere la miglior distribuzione dei frutti del capitale i quali saranno annualmente distribuiti nella totalità senza riserva". Le disposizioni prevedono inoltre che l'incarico al curato pro - tempore di Moltrasio "delle mansioni di Cassiere e di distributore dell'Elemosina del legato ... disposto a favore dei poveri di quel Comune". Più precisamente "in primavera sarà obbligato il signor Curato di presentare alla Giunta Comunale l'elenco dei poveri sussidiati nel decorso dell'anno e delle elemosine distribuite per l'approvazione del Consiglio, ben inteso che nella categoria dei poveri da sussidiarsi in questo legato non son compresi quelli che tiene obbligo il Comune di sussidiare a proprio carico". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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ha luogoProduttore
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sistema provenienza
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