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| - Opera pia Quaglino di Tremezzo
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| - Opera pia Quaglino di Tremezzo
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| - L'Opera pia Quaglino nasce grazie alla donazione dell'avvocato Romolo Quaglino alla Congregazione di carità di cartelle del debito pubblico italiano consolidate, con la rendita annua di lire 760. Nell'atto di donazione, nei rogiti del notaio Ettore De Bernardi di Como del 6 aprile 1894, si legge che tale donazione è fatta "in memoria del compianto suo padre" professor Antonio. La donazione ha per scopo il soccorso agli infermi poveri, ed in particolare "per il pagamento della diaria di un letto da occuparsi all'Ospedale di Como, qualora se ne presenti l'opportunità, a favore di uno di quegli individui poveri del Comune di Tremezzo, che saranno designati dal medico condotto locale". In ogni caso il donatore esclude "in maniera perentoria" che nella scelta del beneficiario possa intervenire qualsiasi "persona religiosa". In caso di avanzo di somme, il donatore prevede inoltre il pagamento delle spese per un "secondo letto, indi di un terzo", ed ancora, nel caso di reddito residuo, l'erogazione "a beneficio degli ammalati poveri, a seconda del giudizio di persone laiche e note per principi anticlericali". Con successivi atti del 6 dicembre 1898 e del 15 giugno 1899, entrambi nei rogiti del notaio Alfredo Castelli di Lenno, l'avvocato Quaglino prevede una nuova donazione in memoria della madre Noerina Noè con lo scopo di "provvedere all'educazione ed istruzione di ragazze povere appartenenti al Comune di Tremezzo, mediante il loro temporaneo collocamento presso l'Istituto di Beneficenza 'Pensione benefica per le giovani lavoratrici' esistente in Milano". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - L'Opera pia Quaglino nasce grazie alla donazione dell'avvocato Romolo Quaglino alla Congregazione di carità di cartelle del debito pubblico italiano consolidate, con la rendita annua di lire 760. Nell'atto di donazione, nei rogiti del notaio Ettore De Bernardi di Como del 6 aprile 1894, si legge che tale donazione è fatta "in memoria del compianto suo padre" professor Antonio. La donazione ha per scopo il soccorso agli infermi poveri, ed in particolare "per il pagamento della diaria di un letto da occuparsi all'Ospedale di Como, qualora se ne presenti l'opportunità, a favore di uno di quegli individui poveri del Comune di Tremezzo, che saranno designati dal medico condotto locale". In ogni caso il donatore esclude "in maniera perentoria" che nella scelta del beneficiario possa intervenire qualsiasi "persona religiosa". In caso di avanzo di somme, il donatore prevede inoltre il pagamento delle spese per un "secondo letto, indi di un terzo", ed ancora, nel caso di reddito residuo, l'erogazione "a beneficio degli ammalati poveri, a seconda del giudizio di persone laiche e note per principi anticlericali". Con successivi atti del 6 dicembre 1898 e del 15 giugno 1899, entrambi nei rogiti del notaio Alfredo Castelli di Lenno, l'avvocato Quaglino prevede una nuova donazione in memoria della madre Noerina Noè con lo scopo di "provvedere all'educazione ed istruzione di ragazze povere appartenenti al Comune di Tremezzo, mediante il loro temporaneo collocamento presso l'Istituto di Beneficenza 'Pensione benefica per le giovani lavoratrici' esistente in Milano". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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forma autorizzata produttore
| - Opera pia Quaglino di Tremezzo
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| - Opera pia Quaglino di Tremezzo
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