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  • Legato Giovanna Maria Cetti
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  • Legato Giovanna Maria Cetti
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  • Il Legato Giovanna Maria Cetti, residente a Eutin (Granducato di Oldemburgo - Prussia, oggi Germania), vedova di Giovanni Andrea Santo Cetti, viene istituto a seguito del testamento redatto il 25 luglio 1882 e del codicillo 6 ottobre 1882. Dall'atto testamentario si rileva che la testatrice lascia alla sua morte, avvenuta il 9 gennaio 1885, al Comune di Laglio "la sostanza che si trova in Italia". In particolare prevede che il Comune "deve ereditare i fondi situati in Italia eccettuato il giardino detto Cavallo, per l'erezione di un asilo pei poveri di buoni costumi del comune di Laglio, coll'obbligo però di accordare l'usufrutto vita naturale durante a Domenico Piotti ed alla di lui moglie Maria nata Taroni". Con deliberazione del 25 marzo 1885 il Consiglio comunale di Laglio dispone per l'accettazione del legato e con regio decreto di Umberto I del 29 novembre 1885, il Comune viene autorizzato all'accettazione dello stesso. Con successivo regio decreto di Umberto I del 10 marzo 1895, su istanza del Consiglio comunale e della Congregazione di carità, il patrimonio della "Fondazione Maria Giovanna Cetti" viene suddiviso tra la Congregazione stessa, per la quota di lire 1.000 e l'Asilo infantile, per la restante quota. La gestione del legato viene definitivamente trasferita alla Congregazione di carità di Laglio alla fine del secolo XIX (1). 1. Cfr. Fondo Congregazione di carità di Laglio, cart. 2, fasc. 9.
dc:date
  • 1885 gennaio 01
  • 1899 dicembre 31
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Il Legato Giovanna Maria Cetti, residente a Eutin (Granducato di Oldemburgo - Prussia, oggi Germania), vedova di Giovanni Andrea Santo Cetti, viene istituto a seguito del testamento redatto il 25 luglio 1882 e del codicillo 6 ottobre 1882. Dall'atto testamentario si rileva che la testatrice lascia alla sua morte, avvenuta il 9 gennaio 1885, al Comune di Laglio "la sostanza che si trova in Italia". In particolare prevede che il Comune "deve ereditare i fondi situati in Italia eccettuato il giardino detto Cavallo, per l'erezione di un asilo pei poveri di buoni costumi del comune di Laglio, coll'obbligo però di accordare l'usufrutto vita naturale durante a Domenico Piotti ed alla di lui moglie Maria nata Taroni". Con deliberazione del 25 marzo 1885 il Consiglio comunale di Laglio dispone per l'accettazione del legato e con regio decreto di Umberto I del 29 novembre 1885, il Comune viene autorizzato all'accettazione dello stesso. Con successivo regio decreto di Umberto I del 10 marzo 1895, su istanza del Consiglio comunale e della Congregazione di carità, il patrimonio della "Fondazione Maria Giovanna Cetti" viene suddiviso tra la Congregazione stessa, per la quota di lire 1.000 e l'Asilo infantile, per la restante quota. La gestione del legato viene definitivamente trasferita alla Congregazione di carità di Laglio alla fine del secolo XIX (1). 1. Cfr. Fondo Congregazione di carità di Laglio, cart. 2, fasc. 9.
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Legato Giovanna Maria Cetti
eac-cpf:authorizedForm
  • Legato Giovanna Maria Cetti
record provenienza id
  • MIDB000F0A
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Laglio
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