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| - Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta - ECA
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| - Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta - ECA
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dc:description
| - Con legge 3 giugno 1937 le Congregazioni di carità vennero soppresse e le loro competenze passarono ai nuovi Enti comunali di assistenza (ECA). Le nuove istituzioni, aventi lo scopo di assistere gli individui e le famiglie che si trovassero in condizioni di particolare necessità, erano dirette da un comitato d'amministrazione composto dal podestà, un rappresentante del fascio di combattimento designato dal segretario del fascio, la segretaria del fascio femminile e rappresentanti delle associazioni sindacali (in numero variabile a seconda del numero degli abitanti del comune). Il 31 luglio si riuniva la Commissione amministratrice straordinaria del neonato Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta formata da Zini Bernardo podestà, Faita Tullio, delegato del segretario del fascio, con l'assistenza del segretario Egidio Gelfi (1). In applicazione della circolare 15 giugno n. 25292/2, essa attendeva alla formazione del programma dell'attività assistenziale da svolgere durante l'esercizio 1937-1938. Il presidente sottolineava che "compito del nuovo ente [...] [era] di assistere gli individui e le famiglie del Comune che si trovano in condizioni di bisogno, per disoccupazione o per qualsiasi altra contingenza e che non [...] [potevano] essere raggiunti dalle provvidenze organizzate dal Regime per le varie categorie di lavoratori". In particolare affermava che "in via generale devono essere esclusi i sussidi in danaro, i quali sono ammessi soltanto in via straordinaria a titolo di concorso nel pagamento (direttamente fatto ai proprietari degli stabili) di fitti" (2). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Con legge 3 giugno 1937 le Congregazioni di carità vennero soppresse e le loro competenze passarono ai nuovi Enti comunali di assistenza (ECA). Le nuove istituzioni, aventi lo scopo di assistere gli individui e le famiglie che si trovassero in condizioni di particolare necessità, erano dirette da un comitato d'amministrazione composto dal podestà, un rappresentante del fascio di combattimento designato dal segretario del fascio, la segretaria del fascio femminile e rappresentanti delle associazioni sindacali (in numero variabile a seconda del numero degli abitanti del comune). Il 31 luglio si riuniva la Commissione amministratrice straordinaria del neonato Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta formata da Zini Bernardo podestà, Faita Tullio, delegato del segretario del fascio, con l'assistenza del segretario Egidio Gelfi (1). In applicazione della circolare 15 giugno n. 25292/2, essa attendeva alla formazione del programma dell'attività assistenziale da svolgere durante l'esercizio 1937-1938. Il presidente sottolineava che "compito del nuovo ente [...] [era] di assistere gli individui e le famiglie del Comune che si trovano in condizioni di bisogno, per disoccupazione o per qualsiasi altra contingenza e che non [...] [potevano] essere raggiunti dalle provvidenze organizzate dal Regime per le varie categorie di lavoratori". In particolare affermava che "in via generale devono essere esclusi i sussidi in danaro, i quali sono ammessi soltanto in via straordinaria a titolo di concorso nel pagamento (direttamente fatto ai proprietari degli stabili) di fitti" (2). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta - ECA
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| - Ente comunale di assistenza di Paderno Franciacorta - ECA
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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