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| - Fondazione Giovanni e Marta Gentili in Logna, Cascia (Perugia), sec. XX primo quarto -
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| - Fondazione Giovanni e Marta Gentili in Logna, Cascia (Perugia), sec. XX primo quarto -
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dc:description
| - L'ente ebbe origine dalle disposizioni testamentarie di Giovanni Gentili, originario di Logna di Cascia, residente a Roma e coniugato, senza figli, con Marta Maringalli. Costui nel 1882, all'età di 65 anni, dettò il proprio testamento che prevedeva che, alla morte della moglie, il nipote, designato erede universale, avrebbe dovuto convocare tutti i capi famiglia di Logna i quali, presieduti dal parroco, avrebbero nominato dei deputati per stilare l'elenco dei beni posseduti dalla famiglia Gentili, sia a Roma che a Logna. Successivamente tali deputati avrebbero dovuto amministrare tutti i capitali ed erogare le rendite in opere di beneficenza e di istruzione, senza alienare o ipotecare alcun bene. Verificatesi le condizioni previste dal testamento, si intrapresero le pratiche per la fondazione, di cui non è stato possibile, nonostante accurate ricerche, stabilire la data. La documentazione prodotta prende avvio dal 1931 ma è stato anche rinvenuto uno statuto a stampa del 1916, nel quale non è citata alcuna data di erezione dell'opera pia, che sembrerebbe anticipare la fondazione almeno al primo quarto del XX secolo. Con regio decreto n. 1222 del 18 luglio 1930 vi fu il riconoscimento giuridico del lascito e la Fondazione fu eretta in ente morale. I compiti, individuati già nel testamento di Gentili e sanciti poi dagli statuti del 1916 e del 1931, riguardano adempimenti religiosi a favore del beneficio di Logna, distribuzione di generi alimentari in ricorrenza delle prin...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'ente ebbe origine dalle disposizioni testamentarie di Giovanni Gentili, originario di Logna di Cascia, residente a Roma e coniugato, senza figli, con Marta Maringalli. Costui nel 1882, all'età di 65 anni, dettò il proprio testamento che prevedeva che, alla morte della moglie, il nipote, designato erede universale, avrebbe dovuto convocare tutti i capi famiglia di Logna i quali, presieduti dal parroco, avrebbero nominato dei deputati per stilare l'elenco dei beni posseduti dalla famiglia Gentili, sia a Roma che a Logna. Successivamente tali deputati avrebbero dovuto amministrare tutti i capitali ed erogare le rendite in opere di beneficenza e di istruzione, senza alienare o ipotecare alcun bene. Verificatesi le condizioni previste dal testamento, si intrapresero le pratiche per la fondazione, di cui non è stato possibile, nonostante accurate ricerche, stabilire la data. La documentazione prodotta prende avvio dal 1931 ma è stato anche rinvenuto uno statuto a stampa del 1916, nel quale non è citata alcuna data di erezione dell'opera pia, che sembrerebbe anticipare la fondazione almeno al primo quarto del XX secolo. Con regio decreto n. 1222 del 18 luglio 1930 vi fu il riconoscimento giuridico del lascito e la Fondazione fu eretta in ente morale. I compiti, individuati già nel testamento di Gentili e sanciti poi dagli statuti del 1916 e del 1931, riguardano adempimenti religiosi a favore del beneficio di Logna, distribuzione di generi alimentari in ricorrenza delle prin...
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altra denominazione produttore
| - Fondazione Giovanni e Marta Gentili in Logna
- Opera pia Giovanni e Marta Gentili in Logna
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Fondazione Giovanni e Marta Gentili in Logna, Cascia (Perugia), sec. XX primo quarto -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Fondazione Giovanni e Marta Gentili in Logna, Cascia (Perugia), sec. XX primo quarto -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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