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| - Ospedale di Sant'Antonio di Valfabbrica, Valfabbrica (Perugia), sec. XVII inizio - 1892
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| - Ospedale di Sant'Antonio di Valfabbrica, Valfabbrica (Perugia), sec. XVII inizio - 1892
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dc:description
| - Non si conosce la data di erezione dell'Ospedale; la prima notizia risale al 1605, quando un certo Cencio di Cioccio, detto della Barnia e/o Barnea, con il testamento del 7 gennaio 1605, rogato da Cesare Sorbello notaio pubblico da Valfabbrica, nominò l'Ospedale del Castello di Valfabbrica suo erede universale. La comunità di detto castello e i massari avrebbero dovuto eleggere un procuratore o camerlengo che restava in carica tre anni con funzioni di amministratore dei beni del testatore; con il ricavato si doveva mantenere l'Ospedale e distribuire sussidi ai poveri. In seguito si conservarono le volontà testamentarie dell'obbligo di adempiere a vari legati imposti dal medesimo e del soccorso dovuto ai poveri del luogo e, a tal scopo, si costituì un ente morale. Successivamente si stornò dalle elemosine una somma per lo stipendio di un medico da aversi fisso nel paese; si mantenne, invece, l'uso delle elemosine in vino per le feste di Pasqua e Natale, unico retaggio della prima fondazione di dette elemosine. A differenza di altri ospedali, il cui scopo principale era quello di ospitare viandanti e pellegrini, l'Ospedale di Sant'Antonio si caratterizzò per l'attività di elemosina condotta verso i più bisognosi. Nel 1861 la Congregazione di carità locale ne assunse il controllo poi ratificato con regio decreto del 5 ottobre 1864. Nel 1892, considerando osboleta la funzione dei monti frumentari (il Monte frumentario Italiani e il Monte frumentario Miraldi) e dell'Ospedal...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Non si conosce la data di erezione dell'Ospedale; la prima notizia risale al 1605, quando un certo Cencio di Cioccio, detto della Barnia e/o Barnea, con il testamento del 7 gennaio 1605, rogato da Cesare Sorbello notaio pubblico da Valfabbrica, nominò l'Ospedale del Castello di Valfabbrica suo erede universale. La comunità di detto castello e i massari avrebbero dovuto eleggere un procuratore o camerlengo che restava in carica tre anni con funzioni di amministratore dei beni del testatore; con il ricavato si doveva mantenere l'Ospedale e distribuire sussidi ai poveri. In seguito si conservarono le volontà testamentarie dell'obbligo di adempiere a vari legati imposti dal medesimo e del soccorso dovuto ai poveri del luogo e, a tal scopo, si costituì un ente morale. Successivamente si stornò dalle elemosine una somma per lo stipendio di un medico da aversi fisso nel paese; si mantenne, invece, l'uso delle elemosine in vino per le feste di Pasqua e Natale, unico retaggio della prima fondazione di dette elemosine. A differenza di altri ospedali, il cui scopo principale era quello di ospitare viandanti e pellegrini, l'Ospedale di Sant'Antonio si caratterizzò per l'attività di elemosina condotta verso i più bisognosi. Nel 1861 la Congregazione di carità locale ne assunse il controllo poi ratificato con regio decreto del 5 ottobre 1864. Nel 1892, considerando osboleta la funzione dei monti frumentari (il Monte frumentario Italiani e il Monte frumentario Miraldi) e dell'Ospedal...
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altra denominazione produttore
| - Ospedale di Sant'Antonio di Valfabbrica
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Ospedale di Sant'Antonio di Valfabbrica, Valfabbrica (Perugia), sec. XVII inizio - 1892
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eac-cpf:authorizedForm
| - Ospedale di Sant'Antonio di Valfabbrica, Valfabbrica (Perugia), sec. XVII inizio - 1892
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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