rdf:type
rdfs:label
  • Cassa di risparmi di Livorno, Livorno, ? - 1836
dc:title
  • Cassa di risparmi di Livorno, Livorno, ? - 1836
dc:description
  • La Cassa di risparmi di Livorno venne aperta al pubblico in data 15 maggio 1836 al primo piano di uno stabile di proprietà granducale in via della Doganetta, concesso in uso alla Cassa. Inizialmente aperta al mattino della domenica, con un organico composto da soli tre impiegati ed un custode, abbandonò la sua sede originaria per trasferirsi dapprima in via della Posta e, nel 1873, nel palazzo di proprietà posto in via del Fante. Le dimensioni operative della Cassa rimasero a lungo immutate e si dovette attendere l'incorporazione dell'attività del Monte di pietà di Livorno, sancito con i decreti del 26 aprile 1928 e successivamente del 9 gennaio 1939, per poter ipotizzare una sua più ampia autonomia nello sviluppo territoriale della provincia. La Cassa visse momenti cruciali nel corso della prima guerra mondiale, quando fu oggetto del panico da "corsa agli sportelli", frenato dalla rinuncia dell'Amministrazione all'applicazione della moratoria del Governo, dichiarando che tutti i depositi (anche quelli vincolati) sarebbero stati rimborsati. Nel corso della seconda guerra mondiale subì oltre ai gravi danni dei bombardamenti gli effetti del bando tedesco (novembre 1943) che intimò l'abbandono della città. La Cassa e i servizi del pegno vennero trasferiti ad Ardenza, in via Mare, poi, per ragioni di sicurezza, a Montenero. Alla fine del 1944 i depositi amministrati rappresentavano già una cifra più che doppia rispetto al 1940, mentre già alla fine del 1945 questi erano salit...
dc:date
  • 1836 - 2006
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • La Cassa di risparmi di Livorno venne aperta al pubblico in data 15 maggio 1836 al primo piano di uno stabile di proprietà granducale in via della Doganetta, concesso in uso alla Cassa. Inizialmente aperta al mattino della domenica, con un organico composto da soli tre impiegati ed un custode, abbandonò la sua sede originaria per trasferirsi dapprima in via della Posta e, nel 1873, nel palazzo di proprietà posto in via del Fante. Le dimensioni operative della Cassa rimasero a lungo immutate e si dovette attendere l'incorporazione dell'attività del Monte di pietà di Livorno, sancito con i decreti del 26 aprile 1928 e successivamente del 9 gennaio 1939, per poter ipotizzare una sua più ampia autonomia nello sviluppo territoriale della provincia. La Cassa visse momenti cruciali nel corso della prima guerra mondiale, quando fu oggetto del panico da "corsa agli sportelli", frenato dalla rinuncia dell'Amministrazione all'applicazione della moratoria del Governo, dichiarando che tutti i depositi (anche quelli vincolati) sarebbero stati rimborsati. Nel corso della seconda guerra mondiale subì oltre ai gravi danni dei bombardamenti gli effetti del bando tedesco (novembre 1943) che intimò l'abbandono della città. La Cassa e i servizi del pegno vennero trasferiti ad Ardenza, in via Mare, poi, per ragioni di sicurezza, a Montenero. Alla fine del 1944 i depositi amministrati rappresentavano già una cifra più che doppia rispetto al 1940, mentre già alla fine del 1945 questi erano salit...
altra denominazione produttore
  • Cassa di risparmi di Livorno
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Cassa di risparmi di Livorno, Livorno, ? - 1836
eac-cpf:authorizedForm
  • Cassa di risparmi di Livorno, Livorno, ? - 1836
record provenienza id
  • sp-44776
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Livorno
is ha produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.