rdf:type
| |
rdfs:label
| - Naldini Del Riccio, Prato e Firenze, sec. XIV - 1939
|
dc:title
| - Naldini Del Riccio, Prato e Firenze, sec. XIV - 1939
|
dc:description
| - I Naldini già Rinaldeschi furono una delle famiglie più antiche di Prato. Cacciati da quella città nel 1343, si trasferirono a Firenze, ove ottennero più volte le prime cariche cittadine. Domenico di Naldino Rinaldeschi, il figlio Francesco, il nipote Pier Giovanni e il pronipote Domenico esercitarono la mercatura a Firenze e nei maggiori centri del nord Europa. Francesco di Domenico fu mercante a Tolosa e, nel 1532, il fratello Giovanni iniziò ad acquisire le case dei Tedaldi nelle aree adiacenti all'abside del Duomo fiorentino. Tali edifici furono poi unificati nel palazzo Naldini edificato con l'intervento di Pierfrancesco Silvani. I figli di Giovanni furono Bernardino, marito di Elisabetta Pitti, Ottaviano, Domenico e Ferrante. I figli di Bernardino, Francesco e Giovanni, proseguirono le attività imprenditoriali. Francesco fu socio della Compagnia de Astudillo, poi travolta da un fallimento, ed ebbe Giovanni, sposo di Virginia di Andrea de' Pazzi, che poseguì la discendenza con Francesco Maria e Domenico Andrea, padre di Ottaviano (1684-1755). Questi sposò Maria Caterina di Giovanni Del Riccio, erede della sua casa, ed ebbe vari figli fra cui Domenico, Piero, Benedetto, Giovanni. La sorella di Ottaviano, Virginia (+ 1747), aveva sposato Cristofano di Pierfrancesco Marzimedici (+ 1737), ultimo della sua famiglia, e da lui ne aveva ereditato i beni e le carte. Fu poi Cristina Naldini Del Riccio (+ 1948), sposando Eugenio Niccolini (1853-1939) a lasciare a questa famigli...
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - I Naldini già Rinaldeschi furono una delle famiglie più antiche di Prato. Cacciati da quella città nel 1343, si trasferirono a Firenze, ove ottennero più volte le prime cariche cittadine. Domenico di Naldino Rinaldeschi, il figlio Francesco, il nipote Pier Giovanni e il pronipote Domenico esercitarono la mercatura a Firenze e nei maggiori centri del nord Europa. Francesco di Domenico fu mercante a Tolosa e, nel 1532, il fratello Giovanni iniziò ad acquisire le case dei Tedaldi nelle aree adiacenti all'abside del Duomo fiorentino. Tali edifici furono poi unificati nel palazzo Naldini edificato con l'intervento di Pierfrancesco Silvani. I figli di Giovanni furono Bernardino, marito di Elisabetta Pitti, Ottaviano, Domenico e Ferrante. I figli di Bernardino, Francesco e Giovanni, proseguirono le attività imprenditoriali. Francesco fu socio della Compagnia de Astudillo, poi travolta da un fallimento, ed ebbe Giovanni, sposo di Virginia di Andrea de' Pazzi, che poseguì la discendenza con Francesco Maria e Domenico Andrea, padre di Ottaviano (1684-1755). Questi sposò Maria Caterina di Giovanni Del Riccio, erede della sua casa, ed ebbe vari figli fra cui Domenico, Piero, Benedetto, Giovanni. La sorella di Ottaviano, Virginia (+ 1747), aveva sposato Cristofano di Pierfrancesco Marzimedici (+ 1737), ultimo della sua famiglia, e da lui ne aveva ereditato i beni e le carte. Fu poi Cristina Naldini Del Riccio (+ 1948), sposando Eugenio Niccolini (1853-1939) a lasciare a questa famigli...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
è produttore di
| |
forma autorizzata produttore
| - Naldini Del Riccio, Prato e Firenze, sec. XIV - 1939
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Naldini Del Riccio, Prato e Firenze, sec. XIV - 1939
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |