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| - Brefotrofio di Senigallia, Senigallia (Ancona), sec. XVI fine - 1966
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| - Brefotrofio di Senigallia, Senigallia (Ancona), sec. XVI fine - 1966
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dc:description
| - Il Brefotrofio o Istituto degli esposti fu annesso all'Ospedale della Misericordia di Senigallia sin dal sec. XVIII. Esso seguì le vicende storico-amministrative dell'ospedale, avendo entrambi un'unica amministrazione. L'ospedale, amministrato dalla comunità senigalliese, accoglieva originariamente i poveri infermi e dava ristoro ai pellegrini, ai quali veniva concesso il vitto e l'alloggio per non più di tre giorni. In seguito, si rese necessario provvedere all'accoglimento e cura dei bambini abbandonati, che cominciarono ad essere ricevuti dall'ospedale ed allevati con le rendite di quest'ultimo. Piccolo fu all'inizio il numero degli esposti accolti nella struttura, provvista nell'anno 1749 della ruota, ed esigue le spese per il loro mantenimento. In seguito, il numero degli esposti aumentò sia a causa dell'incremento della popolazione di Senigallia, sia perché vi trovavano ricovero anche gli esposti degli altri Comuni della diocesi, che furono aggregati al Brefotrofio di Senigallia mediante contributi in proporzione alla popolazione. L'accoglimento di questi bambini fu motivo di contrasti e ricorsi alle superiori autorità ecclesiastiche che si protrassero a lungo. La contesa finanziaria tra gli amministratori e i Comuni trovò parziale soluzione solo nel terzo decennio dell'Ottocento ad opera del cardinale Testaferrata, con la sanzione di un contributo di nove scudi per ogni esposto inviato dalle comunità e con l'introduzione, nel 1827, di una sopratassa sul macinato. I...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Brefotrofio o Istituto degli esposti fu annesso all'Ospedale della Misericordia di Senigallia sin dal sec. XVIII. Esso seguì le vicende storico-amministrative dell'ospedale, avendo entrambi un'unica amministrazione. L'ospedale, amministrato dalla comunità senigalliese, accoglieva originariamente i poveri infermi e dava ristoro ai pellegrini, ai quali veniva concesso il vitto e l'alloggio per non più di tre giorni. In seguito, si rese necessario provvedere all'accoglimento e cura dei bambini abbandonati, che cominciarono ad essere ricevuti dall'ospedale ed allevati con le rendite di quest'ultimo. Piccolo fu all'inizio il numero degli esposti accolti nella struttura, provvista nell'anno 1749 della ruota, ed esigue le spese per il loro mantenimento. In seguito, il numero degli esposti aumentò sia a causa dell'incremento della popolazione di Senigallia, sia perché vi trovavano ricovero anche gli esposti degli altri Comuni della diocesi, che furono aggregati al Brefotrofio di Senigallia mediante contributi in proporzione alla popolazione. L'accoglimento di questi bambini fu motivo di contrasti e ricorsi alle superiori autorità ecclesiastiche che si protrassero a lungo. La contesa finanziaria tra gli amministratori e i Comuni trovò parziale soluzione solo nel terzo decennio dell'Ottocento ad opera del cardinale Testaferrata, con la sanzione di un contributo di nove scudi per ogni esposto inviato dalle comunità e con l'introduzione, nel 1827, di una sopratassa sul macinato. I...
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altra denominazione produttore
| - Brefotrofio di Senigallia
- Istituto degli esposti di Senigallia
- Ospedale degli infermi e degli esposti
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Brefotrofio di Senigallia, Senigallia (Ancona), sec. XVI fine - 1966
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eac-cpf:authorizedForm
| - Brefotrofio di Senigallia, Senigallia (Ancona), sec. XVI fine - 1966
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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