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| - Congregazione di carità di Arcevia, Arcevia (Ancona), 1860 - 1937
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| - Congregazione di carità di Arcevia, Arcevia (Ancona), 1860 - 1937
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| dc:description
| - Il Regio commissario generale straordinario nelle Province delle Marche, Lorenzo Valerio, dispose con decreto 24 ottobre 1860 n. 142 l'istituzione in ogni Comune di una Congregazione di carità per l'amministrazione di tutti i beni delle opere pie presenti sul territorio. La legge nazionale n. 753 del 3 agosto 1862 sanciva l'istituzione delle Congregazioni di carità, organi di assistenza locale, costituiti da un presidente e da quattro o otto membri (a seconda che il comune avesse più o meno di diecimila abitanti) che dovevano rinnovarsi all'incirca ogni quattro anni, aventi il compito di "raccordare, a livello comunale, gli interventi non istituzionalizzati ai poveri, operando perciò in sintonia colle altre opere di beneficenza del luogo" e comprendendo quindi amministrativamente tutte le istituzioni della beneficenza preunitaria. La Congregazione di carità di Arcevia riuniva le opere pie preunitarie: Ospedale; Scuola pia delle fanciulle; Ricovero di mendicità; Poveri di Palazzo; Monti frumentari di Nidastore, Loretello, San Pietro, Palazzo, Castiglioni, Avacelli, Caudino e Costa; Legati pii Mostarda e Ravagli; Monte di pietà; istituzioni dotalizie Salvucci; Zitelle povere di Castiglioni e Bernardino di Pietro di Piticchio; Scuola di calzoleria. Dopo la creazione della "Commissione Correnti", costituita nel 1880 per indagare sulle opere pie del Regno, la riforma della beneficenza pubblica venne effettuata dalla legge Crispi n. 6972 del 17 luglio 1890. In seguito a tale...
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| dc:date
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| ha qualificazioni relazioni Cpf
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| ha date esistenza
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| ha natura giuridica ente
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Il Regio commissario generale straordinario nelle Province delle Marche, Lorenzo Valerio, dispose con decreto 24 ottobre 1860 n. 142 l'istituzione in ogni Comune di una Congregazione di carità per l'amministrazione di tutti i beni delle opere pie presenti sul territorio. La legge nazionale n. 753 del 3 agosto 1862 sanciva l'istituzione delle Congregazioni di carità, organi di assistenza locale, costituiti da un presidente e da quattro o otto membri (a seconda che il comune avesse più o meno di diecimila abitanti) che dovevano rinnovarsi all'incirca ogni quattro anni, aventi il compito di "raccordare, a livello comunale, gli interventi non istituzionalizzati ai poveri, operando perciò in sintonia colle altre opere di beneficenza del luogo" e comprendendo quindi amministrativamente tutte le istituzioni della beneficenza preunitaria. La Congregazione di carità di Arcevia riuniva le opere pie preunitarie: Ospedale; Scuola pia delle fanciulle; Ricovero di mendicità; Poveri di Palazzo; Monti frumentari di Nidastore, Loretello, San Pietro, Palazzo, Castiglioni, Avacelli, Caudino e Costa; Legati pii Mostarda e Ravagli; Monte di pietà; istituzioni dotalizie Salvucci; Zitelle povere di Castiglioni e Bernardino di Pietro di Piticchio; Scuola di calzoleria. Dopo la creazione della "Commissione Correnti", costituita nel 1880 per indagare sulle opere pie del Regno, la riforma della beneficenza pubblica venne effettuata dalla legge Crispi n. 6972 del 17 luglio 1890. In seguito a tale...
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| altra denominazione produttore
| - Congregazione di carità di Arcevia
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| eac-cpf:hasPlace
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Congregazione di carità di Arcevia, Arcevia (Ancona), 1860 - 1937
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| eac-cpf:authorizedForm
| - Congregazione di carità di Arcevia, Arcevia (Ancona), 1860 - 1937
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| dc:coverage
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| is ha produttore
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| is ha relazione con Soggetto Produttore
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