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| - Comune di Pordenone, Pordenone, 1291 -
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| - Comune di Pordenone, Pordenone, 1291 -
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| - La località ("Curtis regia Naonis") è citata già in un diploma del re Berengario datato 897. Il nucleo abitativo originario si è sviluppato attorno al porto fluviale del Noncello, da cui il nome "Portus Naonis", così citato per la prima volta in un documento del XII secolo. Fino al 1508 rimase possesso della Casa d'Austria, separato quindi dalla Patria del Friuli e senza voce in Parlamento. Comprendeva, oltre al capoluogo, le ville di Cordenons, Rorai, San Quirino, Poincicco, Zoppola (fino al 1363), Villanova, Valle, Noncello e Fiume Veneto (fino al 1425). Il Castello, la cui nascita risale al 1270 circa, era sede dei Capitani imperiali. I primi statuti, la cui stesura cominciò nel 1288, furono redatti nel 1291 e rielaborati nel 1438. Nonostante la presenza di un Capitano imperiale, la municipalità aveva un ordinamneto proprio: era rappresentata da un Consiglio composto originariamente da 15 membri (10 nobili e 5 popolari) saliti a 18 in tempi successivi. Questo organo, con pieni poteri deliberativi, eleggeva ogni anno un Podestà e 3 Giudici, ai quali veniva affidato il giudizio di prima istanza. Nel 1508 il dominio su Pordenone passò ai veneziani che lo diedero in feudo a Bartolomeo d'Alviano. Nel 1537 passò sotto il diretto controllo di Venezia che lo amministrava attraverso un Provveditore-Capitano. Alla caduta di Venezia (1797) e dopo il primo periodo austriaco (1797-1805) il Comune di Pordenone fu posto, in un primo tempo, nel Distretto del Noncello (di cui era capol...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La località ("Curtis regia Naonis") è citata già in un diploma del re Berengario datato 897. Il nucleo abitativo originario si è sviluppato attorno al porto fluviale del Noncello, da cui il nome "Portus Naonis", così citato per la prima volta in un documento del XII secolo. Fino al 1508 rimase possesso della Casa d'Austria, separato quindi dalla Patria del Friuli e senza voce in Parlamento. Comprendeva, oltre al capoluogo, le ville di Cordenons, Rorai, San Quirino, Poincicco, Zoppola (fino al 1363), Villanova, Valle, Noncello e Fiume Veneto (fino al 1425). Il Castello, la cui nascita risale al 1270 circa, era sede dei Capitani imperiali. I primi statuti, la cui stesura cominciò nel 1288, furono redatti nel 1291 e rielaborati nel 1438. Nonostante la presenza di un Capitano imperiale, la municipalità aveva un ordinamneto proprio: era rappresentata da un Consiglio composto originariamente da 15 membri (10 nobili e 5 popolari) saliti a 18 in tempi successivi. Questo organo, con pieni poteri deliberativi, eleggeva ogni anno un Podestà e 3 Giudici, ai quali veniva affidato il giudizio di prima istanza. Nel 1508 il dominio su Pordenone passò ai veneziani che lo diedero in feudo a Bartolomeo d'Alviano. Nel 1537 passò sotto il diretto controllo di Venezia che lo amministrava attraverso un Provveditore-Capitano. Alla caduta di Venezia (1797) e dopo il primo periodo austriaco (1797-1805) il Comune di Pordenone fu posto, in un primo tempo, nel Distretto del Noncello (di cui era capol...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Pordenone, Pordenone, 1291 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Pordenone, Pordenone, 1291 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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