dc:description
| - Questa magistratura, che costituisce il precedente storico della Prefettura dello Stato italiano unitario, e che è la principale nell’amministrazione periferica dello Stato sabaudo, venne delineandosi in un lungo arco di tempo. La sua origine è da vedere neireferendari provinciali, costituiti nelle 12 province piemontesi e in Aosta e Nizza con ordine ducale 12 gennaio 1624, per la conservazione del demanio, la distribuzione delle imposte e moltissime altre incombenze.In vari editti del periodo 1680-1713 i referendari sono chiamati anchedirettori delle province; nel 1689 figura già un intendente generale della città e contado di Nizza; e con le patenti 12 maggio 1696 (Duboin, III, pp. 1230-31) vengono createintendenze di giustizia e di aziendanelle province “di qua dai monti”; le due cariche, di intendente e di referendario, non coesistono nella stessa provincia; e poco alla volta il primo termine soppianta il secondo; le intendenze sono stabilite definitivamente con l’editto 7 gennaio 1720 (ibid., p. 1231), alle dirette dipendenze del Generale delle finanze. Le loro competenze sono precisate successivamente, e anche ampliate, non solo nelle regie Costituzioni del 20 febbraio 1723 (ibid., pp. 1232-36), in quelle del 1729 (ibid., pp. 1238-40) e in quelle del 1770 (ibid., pp. 1258-61), ma anche in una vasta serie di altri atti: verifica e riparto dei tributi, verifica sui causati (bilanci) dei Comuni (la cui attività è strettamente soggetta agli intendenti), vigilanza sui c[...]
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abstract
| - Questa magistratura, che costituisce il precedente storico della Prefettura dello Stato italiano unitario, e che è la principale nell’amministrazione periferica dello Stato sabaudo, venne delineandosi in un lungo arco di tempo. La sua origine è da vedere neireferendari provinciali, costituiti nelle 12 province piemontesi e in Aosta e Nizza con ordine ducale 12 gennaio 1624, per la conservazione del demanio, la distribuzione delle imposte e moltissime altre incombenze.In vari editti del periodo 1680-1713 i referendari sono chiamati anchedirettori delle province; nel 1689 figura già un intendente generale della città e contado di Nizza; e con le patenti 12 maggio 1696 (Duboin, III, pp. 1230-31) vengono createintendenze di giustizia e di aziendanelle province “di qua dai monti”; le due cariche, di intendente e di referendario, non coesistono nella stessa provincia; e poco alla volta il primo termine soppianta il secondo; le intendenze sono stabilite definitivamente con l’editto 7 gennaio 1720 (ibid., p. 1231), alle dirette dipendenze del Generale delle finanze. Le loro competenze sono precisate successivamente, e anche ampliate, non solo nelle regie Costituzioni del 20 febbraio 1723 (ibid., pp. 1232-36), in quelle del 1729 (ibid., pp. 1238-40) e in quelle del 1770 (ibid., pp. 1258-61), ma anche in una vasta serie di altri atti: verifica e riparto dei tributi, verifica sui causati (bilanci) dei Comuni (la cui attività è strettamente soggetta agli intendenti), vigilanza sui c[...]
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