rdf:type
| |
rdfs:label
| - Tribunale commerciale di appellazione
|
dc:title
| - Tribunale commerciale di appellazione
|
dc:description
| - Per l'editto 18 ago. 1816 l'appello in materia commerciale era portato dinanzi ai due tribunali di appello previsti per le delegazioni, cioè quelli di Bologna e di Macerata per le rispettive circoscrizioni territoriali, e dinanzi al tribunale romano collegiale dell'Auditor Camerae per tutte le altre province, per qualsiasi somma.L'editto 1° giu. 1821 affidò la giurisdizione dell'appello in materia commerciale ai tribunali di appello istituiti per i giudizi civili (artt. 16 e sgg.), quindi oltre ai tribunali di appello di Bologna e Macerata anche ai due tribunali romani dell'Auditor Camerae per somme non rotali e della Rota per somme rotali. Dal 1824, per le riforme di Leone XII (motuproprio 5 ottobre), i tribunali collegiali d’appello civile, con giurisdizione anche di appello commerciale, furono ridotti a due, quello di appello di Bologna e il tribunale romano della Rota (artt. A38 sgg.), essendo stato soppresso il tribunale di appello di Macerata (art. A37) ed essendo stata ridotta la competenza nonché la composizione del tribunale dell’Auditor Camerae, del quale fu abolita la collegialità (art. A29)Con l’art. 80 del motuproprio 21 dic. 1827 fu confermato che l’appello dalle sentenze dei tribunali commerciali delle quattro legazioni era portato dinanzi al Tribunale di appellazione di Bologna, rimanendo al ricorrente la possibilità di adire alla Rota romana dinanzi alla quale, comunque, era portata l’eventuale terza istanza. Da tutte le altre province l’appello era di c[...]
|
dc:date
| |
ha contesto storico istituzionale
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Per l'editto 18 ago. 1816 l'appello in materia commerciale era portato dinanzi ai due tribunali di appello previsti per le delegazioni, cioè quelli di Bologna e di Macerata per le rispettive circoscrizioni territoriali, e dinanzi al tribunale romano collegiale dell'Auditor Camerae per tutte le altre province, per qualsiasi somma.L'editto 1° giu. 1821 affidò la giurisdizione dell'appello in materia commerciale ai tribunali di appello istituiti per i giudizi civili (artt. 16 e sgg.), quindi oltre ai tribunali di appello di Bologna e Macerata anche ai due tribunali romani dell'Auditor Camerae per somme non rotali e della Rota per somme rotali. Dal 1824, per le riforme di Leone XII (motuproprio 5 ottobre), i tribunali collegiali d’appello civile, con giurisdizione anche di appello commerciale, furono ridotti a due, quello di appello di Bologna e il tribunale romano della Rota (artt. A38 sgg.), essendo stato soppresso il tribunale di appello di Macerata (art. A37) ed essendo stata ridotta la competenza nonché la composizione del tribunale dell’Auditor Camerae, del quale fu abolita la collegialità (art. A29)Con l’art. 80 del motuproprio 21 dic. 1827 fu confermato che l’appello dalle sentenze dei tribunali commerciali delle quattro legazioni era portato dinanzi al Tribunale di appellazione di Bologna, rimanendo al ricorrente la possibilità di adire alla Rota romana dinanzi alla quale, comunque, era portata l’eventuale terza istanza. Da tutte le altre province l’appello era di c[...]
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata profilo istituzionale
| - Tribunale commerciale di appellazione
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
is ha relazione con Profilo Istituzionale
of | |