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| - Conservatoria delle ipoteche o Ufficio di conservazione delle ipoteche
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| - Conservatoria delle ipoteche o Ufficio di conservazione delle ipoteche
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dc:description
| - Alla Restaurazione il sistema della conservazione delle ipoteche introdotto durante il periodo napoleonico con l'istituzione di una Amministrazione del patrimonio nazionale e della registrazionefu provvisoriamente mantenuto in tutto lo Stato pontificio dai primi editti del restaurato governo. Infatti, nelle province di prima recupera, Umbria e Lazio, il delegato apostolico di Pio VII, mons. Rivarola, abolì tutta la legislazione napoleonica, compresi tutti i codici (editto 13 magg. 1814), ma mantenne in vigore le norme sul sistema ipotecario; nelle province di seconda recupera, il segretario di Stato card. Consalvi abolì ugualmente la legislazione napoleonica e i codici civile, penale e di procedura, ma mantenne provvisoriamente i tribunali esistenti e conservò il codice di commercio, i tribunali di commercio, nonché ugualmente la legislazione relativa alle ipoteche (editto 5 lu. 1815).La materia fu riorganizzata dal motuproprio 6 luglio 1816 (artt. 208-209) e dal regolamento in pari datache sostituì la precedente legislazione sulla intavolazione, per il quale, "fino a nuovo ordine", rimanevano in attività i preesistenti uffici di conservazione delle ipoteche (art. 123), mentre la giurisdizione e la sorveglianza su di essi era attribuita al chierico di Camera prefetto degli archivi notarili cui erano già state affidate precedentemente, presso il quale venivano istituiti tre assessori incaricati delle incombenze relative al sistema ipotecario. In alcune delle principali ci[...]
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Alla Restaurazione il sistema della conservazione delle ipoteche introdotto durante il periodo napoleonico con l'istituzione di una Amministrazione del patrimonio nazionale e della registrazionefu provvisoriamente mantenuto in tutto lo Stato pontificio dai primi editti del restaurato governo. Infatti, nelle province di prima recupera, Umbria e Lazio, il delegato apostolico di Pio VII, mons. Rivarola, abolì tutta la legislazione napoleonica, compresi tutti i codici (editto 13 magg. 1814), ma mantenne in vigore le norme sul sistema ipotecario; nelle province di seconda recupera, il segretario di Stato card. Consalvi abolì ugualmente la legislazione napoleonica e i codici civile, penale e di procedura, ma mantenne provvisoriamente i tribunali esistenti e conservò il codice di commercio, i tribunali di commercio, nonché ugualmente la legislazione relativa alle ipoteche (editto 5 lu. 1815).La materia fu riorganizzata dal motuproprio 6 luglio 1816 (artt. 208-209) e dal regolamento in pari datache sostituì la precedente legislazione sulla intavolazione, per il quale, "fino a nuovo ordine", rimanevano in attività i preesistenti uffici di conservazione delle ipoteche (art. 123), mentre la giurisdizione e la sorveglianza su di essi era attribuita al chierico di Camera prefetto degli archivi notarili cui erano già state affidate precedentemente, presso il quale venivano istituiti tre assessori incaricati delle incombenze relative al sistema ipotecario. In alcune delle principali ci[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata profilo istituzionale
| - Conservatoria delle ipoteche o Ufficio di conservazione delle ipoteche
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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