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| - Procura di finanza (1 mar. 1856 - 1866)
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dc:title
| - Procura di finanza (1 mar. 1856 - 1866)
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dc:description
| - Istituito il 14 dic. 1814 in Lombardia e attivato il 30 giu. 1815 nel Veneto (Raccolta governo Lombardia, 1814, n° 85,Collezione province venete, 1815, n° 72) era organo consulente dell’amministrazione finanziaria centrale e periferica dei due domini; in pari tempo rappresentava e difendeva presso i tribunali l’amministrazione statale nelle controversie fiscali.A Milano e Venezia erano costituiti due uffici fiscali (quello di Venezia era detto ufficio fiscale centrale), mentre nei capoluoghi di provincia del Veneto gli stessi compiti erano esercitati presso i tribunali da aggiunti fiscali, con funzioni anche di consulenti delle intendenze di finanza (vedi): si confronti il regolamento provvisorio emanato con notificazione 23 giu. 1815 (ibid., 1815, n° 70).Dal 1836, in base alla circolare del magistrato camerale del 31 dicembre, le cause camerali furono affidate anche nelle province venete, come era già in uso in Lombardia, non più agli aggiunti fiscali ma ad avvocati privati, su mandato dell’ufficio fiscale; l’ufficio dell’aggiunto fu mantenuto tuttavia a Verona (ibid., 1836, t. III, n° 86).L’ufficio fu ricostituito provvisoriamente nel 1849 come procura camerale, e poi definitivamente trasformato, dal 1° marzo 1856 in procura di finanza col decreto 10 genn. 1856, che attuava le sovrane patenti 21 giu. 1854 e 21 dic. 1850 (Bollettino Venezia, 1856, parte I, n° 11;Bollettino Impero d’Austria, 1851, n° 188, p. 525).
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Istituito il 14 dic. 1814 in Lombardia e attivato il 30 giu. 1815 nel Veneto (Raccolta governo Lombardia, 1814, n° 85,Collezione province venete, 1815, n° 72) era organo consulente dell’amministrazione finanziaria centrale e periferica dei due domini; in pari tempo rappresentava e difendeva presso i tribunali l’amministrazione statale nelle controversie fiscali.A Milano e Venezia erano costituiti due uffici fiscali (quello di Venezia era detto ufficio fiscale centrale), mentre nei capoluoghi di provincia del Veneto gli stessi compiti erano esercitati presso i tribunali da aggiunti fiscali, con funzioni anche di consulenti delle intendenze di finanza (vedi): si confronti il regolamento provvisorio emanato con notificazione 23 giu. 1815 (ibid., 1815, n° 70).Dal 1836, in base alla circolare del magistrato camerale del 31 dicembre, le cause camerali furono affidate anche nelle province venete, come era già in uso in Lombardia, non più agli aggiunti fiscali ma ad avvocati privati, su mandato dell’ufficio fiscale; l’ufficio dell’aggiunto fu mantenuto tuttavia a Verona (ibid., 1836, t. III, n° 86).L’ufficio fu ricostituito provvisoriamente nel 1849 come procura camerale, e poi definitivamente trasformato, dal 1° marzo 1856 in procura di finanza col decreto 10 genn. 1856, che attuava le sovrane patenti 21 giu. 1854 e 21 dic. 1850 (Bollettino Venezia, 1856, parte I, n° 11;Bollettino Impero d’Austria, 1851, n° 188, p. 525).
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata profilo istituzionale
| - Procura di finanza (1 mar. 1856 - 1866)
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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