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| dc:description | 	Nasce per accogliere gli infermi e i bambini abbandonati detti bastardini o esposti" come ospedale di S. Cristoforo nel secolo XIII.Nel 1570 fu ampiato su disegno di A. Chiatti. Nel 1779 Onofrio Bevilacqua ottenne di trasferire i maschi nel convento della Consolazione dove i trovatelli poterono rimanere fino a ll'età di 18 anni imparando presso alcuni artigiani la loro arte.Nel 1887 il Luogo Pi0 fu trasferito al all'ex Convento delle Missioni. Bibliografia: D. M. A. Guarini, Compendio historico dell'origine, dell'accrescimento e prerogative della Chiesa e Luyoghi pii della cCittà e Diocesi di Ferrara, Ferrara 1611. G.A. Scalabrini, Memorie Storiche delle chiese di Ferrara e dei suoi borghi, Ferrara 1773. C. Grillenzoni, relazione intorno al riordinamento dell'Ospizio degli Esposti e di quello delle partorienti in Ferrara, ferrara 1861. ( C. Merletti - E. isler ), Istituto Esposti e Maternità di Ferrara- Ordinamento, riforme. risultati, Brescia 1906. A. Malagodi, S. Cristoforo - la Ca di Dio di Ferrara, Ferrara 1939. M. Marzola, Per la storia della chiesa ferrarese nel secolo XVI,Torino 1976, p 611 e segg. A. Visser, Le Suore della Carità a Ferrara: tra cronaca e storia, ferrara 1993,p 40 e segg.G, Marchianò, Il patto di boaria sulle terre del Luogo Pio degli Esposti di Ferrara nei secc XVII e XVIII, in " Bollettini di notizie e ricerche da archivi e biblioteche"p 33 e segg. A. Franceschini, Il sapore del sale, in Deputazione Ferrarese di Storia Patria, | 
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| ha date esistenza |  | 
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| abstract | 	Nasce per accogliere gli infermi e i bambini abbandonati detti bastardini o esposti" come ospedale di S. Cristoforo nel secolo XIII.Nel 1570 fu ampiato su disegno di A. Chiatti. Nel 1779 Onofrio Bevilacqua ottenne di trasferire i maschi nel convento della Consolazione dove i trovatelli poterono rimanere fino a ll'età di 18 anni imparando presso alcuni artigiani la loro arte.Nel 1887 il Luogo Pi0 fu trasferito al all'ex Convento delle Missioni. Bibliografia: D. M. A. Guarini, Compendio historico dell'origine, dell'accrescimento e prerogative della Chiesa e Luyoghi pii della cCittà e Diocesi di Ferrara, Ferrara 1611. G.A. Scalabrini, Memorie Storiche delle chiese di Ferrara e dei suoi borghi, Ferrara 1773. C. Grillenzoni, relazione intorno al riordinamento dell'Ospizio degli Esposti e di quello delle partorienti in Ferrara, ferrara 1861. ( C. Merletti - E. isler ), Istituto Esposti e Maternità di Ferrara- Ordinamento, riforme. risultati, Brescia 1906. A. Malagodi, S. Cristoforo - la Ca di Dio di Ferrara, Ferrara 1939. M. Marzola, Per la storia della chiesa ferrarese nel secolo XVI,Torino 1976, p 611 e segg. A. Visser, Le Suore della Carità a Ferrara: tra cronaca e storia, ferrara 1993,p 40 e segg.G, Marchianò, Il patto di boaria sulle terre del Luogo Pio degli Esposti di Ferrara nei secc XVII e XVIII, in " Bollettini di notizie e ricerche da archivi e biblioteche"p 33 e segg. A. Franceschini, Il sapore del sale, in Deputazione Ferrarese di Storia Patria, | 
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