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| - Monte di credito su pegno di Trevi, Trevi (Perugia), 1942 - 1942
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| - Monte di credito su pegno di Trevi, Trevi (Perugia), 1942 - 1942
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dc:description
| - Il Monte di pietà di Trevi fu fondato nel 1469 dai rappresentanti municipali su esortazione di frate Agostino da Perugia, predicatore dell'Ordine dei minori osservanti, e il 5 marzo ne furono dettati i primi capitoli. Il 19 marzo successivo vennero deliberati nuovi articoli e l'erezione del Monte venne legalmente riconosciuta dalle autorità ecclesiastiche e civili. Presiedevano l'amministrazione un montista e un cassiere, scelti ambedue fra il novero dei "consilieri patrizi": al primo era affidato l'incarico di ricevere ed iscrivere il pegno, al secondo di sborsare il denaro e di ritirarlo nelle riscossioni. Il consiglio generale del 12 dicembre 1558 deliberò altri nuovi capitoli che vennero poi modificati con l'approvazione del cardinale De Carpo, legato dell'Umbria e procuratore perpetuo di Trevi. Il vescovo di Spoleto, nel 1594, ordinò la sospensione e chiusura del Monte, ma su istanza dei cittadini di Trevi, il pontefice Clemente VIII, con bolla del 13 aprile 1594, lo ripristinò, onorandolo di canonica sanzione. Fino alla seconda metà del secolo XVIII il patrimonio del Monte di pietà si mantenne piuttosto solido poi, con alterne vicende, dovute alle agitazioni politiche di fine secolo e alla cattiva gestione degli amministratori, si arrivò a sfiorare il totale fallimento. Grazie ad un nuovo regolamento deliberato dal consiglio comunale di Trevi il 6 agosto 1829, nel quale, tra l'altro, il Comune si impegnava a prendersi carico degli stipendi dello stimatore dei peg...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Monte di pietà di Trevi fu fondato nel 1469 dai rappresentanti municipali su esortazione di frate Agostino da Perugia, predicatore dell'Ordine dei minori osservanti, e il 5 marzo ne furono dettati i primi capitoli. Il 19 marzo successivo vennero deliberati nuovi articoli e l'erezione del Monte venne legalmente riconosciuta dalle autorità ecclesiastiche e civili. Presiedevano l'amministrazione un montista e un cassiere, scelti ambedue fra il novero dei "consilieri patrizi": al primo era affidato l'incarico di ricevere ed iscrivere il pegno, al secondo di sborsare il denaro e di ritirarlo nelle riscossioni. Il consiglio generale del 12 dicembre 1558 deliberò altri nuovi capitoli che vennero poi modificati con l'approvazione del cardinale De Carpo, legato dell'Umbria e procuratore perpetuo di Trevi. Il vescovo di Spoleto, nel 1594, ordinò la sospensione e chiusura del Monte, ma su istanza dei cittadini di Trevi, il pontefice Clemente VIII, con bolla del 13 aprile 1594, lo ripristinò, onorandolo di canonica sanzione. Fino alla seconda metà del secolo XVIII il patrimonio del Monte di pietà si mantenne piuttosto solido poi, con alterne vicende, dovute alle agitazioni politiche di fine secolo e alla cattiva gestione degli amministratori, si arrivò a sfiorare il totale fallimento. Grazie ad un nuovo regolamento deliberato dal consiglio comunale di Trevi il 6 agosto 1829, nel quale, tra l'altro, il Comune si impegnava a prendersi carico degli stipendi dello stimatore dei peg...
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altra denominazione produttore
| - Monte di pietà di Trevi
- Monte di credito su pegno di Trevi
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Monte di credito su pegno di Trevi, Trevi (Perugia), 1942 - 1942
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eac-cpf:authorizedForm
| - Monte di credito su pegno di Trevi, Trevi (Perugia), 1942 - 1942
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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